CGIL Funzione Pubblica, CISL Funzione Pubblica Sanità e Federazione Sindacati Indipendenti sono passati dalle parole ai fatti ed hanno indetto, come promesso qualche giorno fa, lo stato di agitazione per il personale comparto sanità. Le organizzazioni sindacali si sono sentite messe da parte dal nuovo direttore generale della Asl sulla riorganizzazione di reparti e personale; Maria Teresa De Lauretis, fin dal primo incontro, ha preferito adottare deliberazioni, come nel caso del Punto Nascita di Pontremoli senza interpellare le parti né costruire un confronto. Così questa mattina CGIL, CISL e FSI, assieme alla RSU Aziendale hanno dichiarato lo stato di agitazione del comparto esplicato con bandiere affisse fuori dall’ospedale di Pontremoli e al Centro Direzionale a Carrara. Nei prossimi giorni i sindacati proseguiranno il lavoro di sensibilizzazione dei lavoratori sullo stato della vertenza e attueranno altre iniziative di visibilità con bandiere e striscioni per far capire alla De Lauretis che è arrivato il momento di aprire relazioni sindacali e collaborare. E’ giusto respirare un clima sereno e disteso nell’Azienda più grande della provincia, dicono i sindacati, e far lavorare in pace chi non ha colpe sul disavanzo da 270 milioni di euro ed è possibile solo attraverso scelte condivise e non prese unilateralmente.