E’ ancora difficile trovare il bandolo della matassa dei problemi interni al Pdl a Carrara. Le posizioni delle parti sono note e anche oggi non sono stati registrati passi avanti. Lanmarco Laquidara forte dell’appoggio del coordinamento provinciale del partito rilancia la legittimità del suo gruppo a nome “Il Popolo della Libertà”, dall’altra la posizione di Simone Caffaz e di altri tre consiglieri che ribadiscono che il Pdl in consiglio comunale ha un unico gruppo che porta il nome “Popolo della Libertà” e ha Iginio Dell’Amico capogruppo. La conferenza dei capigruppo di mercoledì scorso grazie al fax notturno inviato all’ufficio di presidenza si è limitata a registrare il cambio di nome del gruppo da Forza Italia verso il Pdl in Popolo della libertà e il cambio del capogruppo. La possibile formazione del gruppo di Lanmarco Laquidara sarà tecnicamente possibile solo alla prossima conferenza dei capigruppo prevista per mercoledì. Ma la formalità in politica spesso diventa secondaria. E così i “golpisti” Simone Caffazi, Iginio Dell’Amico, Luciano Tonarelli e Mario Meacci portano avanti la legittimità della loro azione e consci di essere in posizione minoritaria nel partito hanno fatto scacco al re con la sfiducia a Lanmarco Laquidara a cui ha fatto seguito a conferma del loro isolamento il comunicato stampa del coordinamento provinciale. Aldilà degli equilibri sempre più fragili all’interno del partito le posizioni sono chiare: Laquidara e il coordinamento provinciale vogliono mantenere una linea di opposizione alle forze della sinistra mentre Dell’amico, Caffaz, Tonarelli, Meacci e pure il consigliere Silvia Vanelli in quanto membri dell’associazione Carrara prima di tutto portano avanti un confronto aperto anche a forze della sinistra. Dov’è sta la sintesi? Nelle elezioni del 2012 in cui ci sarà da chiarire gli schieramenti politici con possibili accordi, che la posizione che fa capo a Caffaz caldeggia, con le parti della sinistra più moderate.