La famiglia Pasqualato è partita stamattina verso Roma, dopo l’ennesima settimana trascorsa a Massa Carrara, ma dovrà tornare fra circa un mese, perché il piccolo Alessio ha bisogno di cure. Cure che gli vengono fornite dal centro privato di medicina iperbarica di Massa, un’eccellenza per il territorio a livello nazionale.  Dal gennaio 2009 infatti, Alessio, 3 anni, affetto da Tetraparesi Distonica, deve sottoporsi all’ossigenoterapia iperbarica, un metodo di somministrazione di ossigeno puro all’interno di particolari apparecchiature, le camere Iperbariche, in cui il bambino respira ossigeno  attraverso speciali maschere o caschi. Un’ora di terapia, al babbo Alessandro, costa 100 euro e per vedere qualche risultato, nessun miracolo,  in una settimana Alessio deve sottoporsi a 10 sedute di camera iperbarica. Sono 1000 euro a settimana. I medici alla sua nascita dissero che Alessio  non avrebbe potuto mai  né camminare, né parlare, ma oggi riesce a strisciare per terra ed entro il 2011 potrebbe riuscire a gattonare, forse anche muovere i primi piccoli passi.  Per il 2011 la famiglia Pasqualato prevede una spesa di circa 60 mila euro, perché non c’è solo la camera iperbarica: Alessio è seguito dall’equipe degli Istituti Fay per l’Organizzazione Neurologica di Querceta (Lucca), un programma semestrale di terapia intensiva di 4 ore al giorno, da effettuare a casa tutti i giorni, secondo il metodo Fay-Doman; la famiglia deve recarsi periodicamente al Centro Adeli di Piestany (Repubblica Slovacca) dove Alessio effettua una terapia intensiva di 5 ore al giorno per 2 settimane. Quando sono a casa a Roma  un fisioterapista aiuta Alessio a raggiungere la posizione seduta e una logopedista cerca di insegnargli a parlare. Due volte a settimana il piccolo Alessio deve sottoporsi anche all’agopuntura della dottoressa  Lu Fang, per  70 Euro a seduta. Alessio è un bambino dagli occhi grandi e scuri che riesce a sorridere da quando è nato, nonostante non veda che medici. I genitori hanno avuto un grande coraggio e non si sono mai arresi, cercando cure innovative e alternative per il loro bambino. Cure costose, che hanno sostenuto fino ad oggi grazie ad una sorta di assicurazione del padre e una indennità di accompagnamento. Poi è nato il blog di Alessio che ha fatto conoscere il suo caso all’Italia intera e sono partiti numerosi aiuti, molti dalle parrocchie di Massa Carrara e tanti dalle famiglie romane. E’ iniziata una maratona benefica per seguire il bambino e portargli conforto e sostegno. Infine c’è un conto corrente su cui è possibile fare donazioni, per vedere un giorno Alessio camminare: BANCA INTESA SAN PAOLO, IBAN: IT75P0306905165100000000282, BIC:  BCITITMM, INTESTATO A: Alessandro Pasqualato; causale: donazione per Alessio.