I 38 milioni di euro destinati alla riqualificazione del litorale di marina di carrara sono salvi: il senato ha infatti stabilito oggi l’inamissibilità dell’emendamento numero 2.536 presento dal cosimo latronico, esponente del pdl alla camera alta, che prevedeva la ridestinazione dei finanziamenti stanziati da cinque anni e non ancora utilizzati dalla rispettive autorità portuali . Si trattava di un totale di circa 200 milioni di euro che, se il provvedimento inserito nel milleproroghe fosse stato approvato, sarebbero stati recuperati dall’erario o destinati ad altri porti. Nel pacchetto di finanziamenti a rischio, rientravano anche com’è noto i 38 milioni destinati alla realizzazione del waterfront e alla riqualificazione del piazzale città di massa, all’interno dello scalo apuano. La notizia fa tirare un sospiro di sollievo alle istiuzioni della provincia di massa carrara che, insieme ai partiti favorevoli al progetto, si erano immediatamente mobilitate per salvare i fondi. “l’inammissibilità dell’emendamento latronico – ha commentato fabio evangelisti onorevole dell’italia dei valori eletto nel nostro territorio – ha scongiurato una storpiatura legislativa gravissima che avrebbe letteralmente affamato i porti della nostra regione. Ciò non significa, – ha precisato evangelisti – che i nostri scali siano salvi, perché questo episodio palesa la volontà manifesta della maggioranza di colpirli”. Tra i primi a commentare la notizia anche la segreteria provinciale della lega nord, che in linea con le parole dell’onorevole evangelisti , definisce l’emendamento appena naufragato “un primo campanello d’allarme sulla volontà del governo di destinare i finanziamenti altrove”, auspicando che questa vicenda porti le amministrazioni locali “a rivededere alcune scelte discutibili dal punto di vista progettuale che rischiano di immobilizzare i procedimenti”.