Il 2 febbraio il punto nascita di Pontremoli chiuderà. E’ stato ribadito in conferenza dei sindaci dall’assessore regionale Scaramuccia. Delusione e rabbia a Pontremoli e in chi ci aveva provato fino all’ultimo a revocare questa decisione. Uno dei paladini del punto nascita lunigianese è sempre stato il consigliere regionale del Pdl Jacopo Ferri che, nell’ultima conferenza, ha bollato i sindaci come passivi per non aver dato battaglia. La battaglia, invece, è deciso a portarla avanti proprio Ferri per tentare di convincere Rossi e Scaramuccia a tornare sui propri passi. Ecco come: sarà convocato un consiglio comunale straordinario aperto al pubblico per stilare un documento rivolto ai sindaci in cui potranno votare atti d’indirizzo nei rispettivi consigli comunali per diffidare il commissario dell’Asl e il responsabile del Dipartimento materno Infantile dal chiudere la struttura. Il coordinamento del Pdl ha altresì intenzione di sfiduciare la De Lauretis e il presidente della conferenza dei sindaci Pucci; inoltre ha incaricato un legale di fiducia per stendere un esposto indirizzato alla Procura per accertare eventuali responsabilità penali nella condotta dei dirigenti (sanitari ed amministrativi) che non hanno eseguito le misure preventive o disposto l’immediata chiusura dopo essere stati informati (circa due anni fa) che il punto nascita non era sicuro. Sarà anche attivato nei prossimi giorni un filo diretto con i cittadini per segnalare disservizi dell’Asl e fornire assistenza. Infine, se il 2 febbraio il punto nascita sarà chiuso, Ferri chiederà di far rientrare il comune di Pontremoli sotto la provincia di Parma e la regione Emilia, visto che – dichiara – siamo stufi di essere terra di serie B.