“Fine d’anno senza il botto a Massa Carrara: nel nostro Territorio infatti parlare di lavoro significa evocare frane, cedimenti, difficoltà continue”. Inizia così l’analisi sul lavoro in provincia di Andrea Figaia della Cisl. Difficile il 2009 sono stati persi 1300 posti di lavoro, ma una leggera ripresa c’è stata nel 2010, con 208 posti recuperati. Un fuoco fatuo, secondo Figaia, visto che non c’è stato un aumento dei posti di lavoro. Il sindacalista della Cisl si sofferma sul periodo estivo in cui aumentano le assunzioni stagionali. Questi lavoratori trovano occupazione nel settore turistico e terminano il lavoro all’inizio dell’autunno. Nel 2009 c’è stato un incremento di circa 350 unità, come nel 2010. Da una piccola verifica, però, Figaia fa notare come nel comprensorio apuano esistano oltre 300 strutture ricettive, in cui almeno un addetto dovrebbe essere assunto. E il resto dei lavoratori allora dov’è si chiede il sindacalista che ricorda le 700 casse in deroga attivate dalla Provincia nel 2010; a cui si aggiungono le 300 degli ex lavoratori Eaton; Per non parlare di NCA ( 200 persone in cassa integrazione ordinaria) ICA circa 90 cassintegrati e ditta COSTA di Albiano Magra /60 c.i. in deroga. E se una delle azioni pubblicizzate dal Governo nell’ultima finanziaria riguarda la cosiddetta emersione del lavoro, nero ma anche ‘camuffato’, conclude Figaia, vedremo come queste attività si concretizzeranno nella provincia di Massa Carrara.