Festa di fine anno in fabbrica per gli operai della Eaton: il presidio non verrà abbandonato neanche questa sera e quando scoccherà la mezzanotte loro brinderanno in quei locali che occupano da mesi. Una decisione presa all’ultimo momento perché, organizzare S. Silvestro in fabbrica, non era nei piani degli operai, né tantomeno delle loro famiglie, che però si riuniranno con loro nella sala delle assemblee, per non lasciarli soli.  Tordelli, carne alla griglia, panettoni e pandori: una classica cena alla massese, senza lustrini, non un veglione in piena regola, perché comunque il rigore è d’obbligo, in questa situazione triste e complicata. Ci saranno15 famiglie di operai, donne, figli, parenti, che per mesi hanno vissuto il dramma dell’occupazione, hanno assistito impotenti agli scontri in autostrada, hanno partecipato alle manifestazioni in piazza, hanno sperato in buone notizie dopo i tavoli ministeriali. Saranno tutti riuniti in una fabbrica vuota dai macchinai, spoglia da addobbi natalizi, ma piena del calore dei lavoratori e della loro lotta che, per dirla con parole di Alessio Castelli, Segretario provinciale della Fiom Cgil, non è ancora finita. “Abbiamo perso una battaglia non la guerra_ dice Castelli_ forse non avremo un terzo anno di ammortizzatore sociale ma a noi interessa il lavoro e dunque che quell’area torni ad essere produttiva; aspetteremo fiduciosi che quei progetti industriali si realizzino e nel frattempo ci rimboccheremo le maniche, mentre gli avvocati torneranno a portare la Eaton in tribunale per i licenziamenti ingiustificati”. Il 30 pomeriggio, in fabbrica, gli studi legali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl che stanno seguendo la vertenza Eaton,  hanno raccolto le adesioni degli operai al ricorso contro un licenziamento “senza giusta causa” e sono state firmate circa 300 cause di lavoro individuali che porteranno per la seconda volta l’azienda in tribunale nel corso del prossimo anno. Il 2011 sarà anche l’anno della verità sui progetti Carbon Dream e Tecno Carbon: la regione ha garantito la loro fattibilità, nonostante la Eaton li avesse giudicati ancora troppo indietro, mentre il nodo delle aree rimane ancora da sciogliere, visto che l’azienda non ha accettato la proposta del primo cittadino di Massa di acquistarle in cambio di 12 mesi di cig.  Fino all’ultimo gli operai hanno ricevuto le visite dei politici locali, che hanno portato auguri e dimostrazioni di solidarietà: “Questa vertenza_ continua Castelli_ ci ha dimostrato che è possibile trovare la politica al fianco dei cittadini; i nostri politici locali ci hanno dimostrato sempre appoggio e hanno combattuto al nostro fianco senza mai tirarsi indietro; almeno questa è una nota positiva di tutto il caso Eaton”. Arrivano gli auguri di buon anno direttamente dal sindaco di Massa Roberto Pucci e via Facebook anche dal Presidente della regione Toscana Enrico Rossi. Intanto fervono i preparativi per la piccola cena in fabbrica: si accende la brace, si apparecchia la tavola, si sistemano le sedie e si crea un’atmosfera di festa. Infondo è l’ultimo dell’anno anche per i disoccupati della Eaton