I problemi dell’economia di Massa-Carrara e Prato non sono problemi solo toscani. E per risolverli davvero servono tavoli nazionali. Così la Regione presenterà istanza al ministero dello sviluppo economico perché Prato e Massa-Carrara vengano riconosciute situazioni complesse con un impatto significativo sulla politica industriale nazionale. “Per noi lo sono” commenta l’assessore al lavoro e all’economia della Toscana, Gianfranco Simoncini. “Per risolvere i problemi del distretto tessile e di Massa Carrara serve un impegno nazionale. In parte è già stato attivato, per la Eaton e i Nuovi Cantieri Apuania, per quanto riguarda la nostra provincia. Ma è un impegno che deve utilmente andare avanti, con iniziative straordinarie”. Un decreto un decreto del Ministero dello sviluppo economico dello scorso marzo prevede l’individuazione di aree e distretti industriali in crisi che presentano una situazione di particolare gravità tale da avere un impatto sulla politica industriale nazionale. Lo stesso decreto prevede che l’accertamento di una situazione complessa possa essere fatto d’ufficio oppure su istanza di una o più Regioni. Ed è quello che ha fatto la Toscana ora per Prato e Massa-Carrara.