La crisi economico finanziaria non ha risparmiato il comune di Montignoso costretto nell’ultimo biennio 2008-2010 a risparmiare su spese ed investimenti anche importanti, colpa del patto di stabilità. Al termine della lunga legislatura, il giudizio su quanto fatto dal sindaco Federico Binaglia per una piccola cittadina è comunque nel complesso positivo. C’è chi non sarà d’accordo su alcuni passi, come la discussa variante, ma i dati parlano da sé. Montignoso tra tutti Comuni apuo-versiliesi è riuscito a mantenere le tassa sui rifiuti più bassa, ma anche le rette della mensa, dello scuolabus e dell’asilo nido. Inoltre, non applica l’addizionale Irpef e prevede lo sgravio del 15% per chi fa il compostaggio domestico. Buona anche la raccolta differenziata arrivata a coprire l’80% del territorio e a raggiungere il 49% contro la media provinciale del 29,44%. Ci sono stati poi la reindustrializzazione dell’area ex Tassara a Porta, grazie ad un accordo tra Comune e gli imprenditori privati del Consorzio Coimpre, moltissimi interventi in campo culturale, scolastico, sportivo e sanitario, quest’ultimo con lo screening di massa per le malattie cardiovascolari e polmonari promosso e finanziato dal Comune di Montignoso assieme all’Ospedale Pediatrico Apuano.
Punto fondamentale però era e resta la salvaguardia del territorio con milioni di euro già spesi ed altri ancora da spendere.
La prossima amministrazione dovrà quindi ripartire da questi traguardi e fare i conti, oltre ai tagli economici, al patto di stabilità.