Grande solidarietà per i lavoratori della Eaton di Massa da parte di tutta la cittadinanza: l’ultimo gesto arriva dagli avvocati che stanno seguendo le la vertenza degli operai e che porteranno di nuovo l’azienda in tribunale ad inizio anno. Gli studi legali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno costituito un fondo di solidarietà per i lavoratori di 6000 euro,  1500 euro a testa, devolvendo, in pratica, la loro parcella per la vertenza. In queste ore gli avvocati appartenenti agli studi di Claudio Lalli, Roberto Valettini, Attilio Pegazzano e Giuseppe Brondi stanno, infatti, mettendo a punto la strategia con cui verranno impugnati per la seconda volta i licenziamenti dei 304 operai, perché considerati  “senza giusta causa”. Ma la solidarietà arriva da più parti e da diversi strati  sociali: si sono messi una mano sul cuore i Giovani Comunisti di Massa che hanno effettuato ieri mattina il primo banchetto di “Arancia metalmeccanica”, al mercato settimanale,  vendendo arance ai passanti per ricavare una cifra da devolvere ai lavoratori. Un’iniziativa che verrà ripetuta anche venerdì prossimo a Marina di Massa. Sono arrivati anche 300 pacchi natalizi, pieni di ogni prelibatezza, da 300 cittadini che hanno però deciso di rimanere nell’anonimato e infine anche l’Associazione 28 Aprile ha fatto la sua parte con un assegno di 300 euro. “La cifra non conta mai_ commenta felice Giovacchino Pitanti della Rsu Eaton_; queste persone ci stanno dimostrando grande vicinanza e affetto”. Gli operai continuano i turni incessanti nella fabbrica occupata e intanto cominciano anche a sbrigare le pratiche del loro licenziamento. La Eaton ha infatti dovuto aprire un ufficio provvisorio dentro la Cna di Massa, dove avvierà le pratiche burocratiche dei licenziamenti e dove gli operai dovranno recarsi per fornire generalità e ritirare i libretti di lavoro.