A Massa è vietato morire durante le feste: è una frase forte, ma racchiude perfettamente la polemica innescata dal consigliere Stefano Benedetti perché in questi giorni festivi i camposanti cittadini sono rimasti chiusi. Lo ha stabilito un’ordinanza sindacale per i pomeriggi di Natale e di Santo Stefano, mentre i cancelli non si apriranno la mattina del 1° gennaio. Un provvedimento drastico, secondo il consigliere, che ha penalizzato chi in questi giorni si è recato al cimitero, soprattutto i molti massesi che vivono fuori città ed hanno fatto ritorno a casa per le feste e che sono stati costretti a ripartire senza aver potuto fare visita ai propri cari. Ma c’è di più, perché nella giornata di ieri era in programma un funerale, ma solo all’ultimo momento i parenti hanno scoperto che la salma non poteva essere tumulata nel cimitero di Mirteto, perché chiuso per festività natalizie. La famiglia, già affranta dal dolore della perdita del proprio caro, ha dovuto rinviare il rito e la sepoltura. Il consigliere auspica che l’ordinanza comunale di chiusura dei cimiteri nei pomeriggi di Natale e S. Stefano non sia ripetuta in futuro e decida anche di avviare una indagine per capire come mai sia stato fissato un funerale in coincidenza con queste due date.