“L’atteggiamento della Eaton è autoritario e insensibile, cinico e indifferente”: il governatore Enrico Rossi, dopo aver incontrato il sindaco Pucci, torna in fabbrica; una visita non prevista, ma ad attenderlo ci sono tutti i 304 lavoratori, oltre ai sindacati. Il presidente si rivolge agli operai in modo chiaro, come ha sempre fatto. Se la prende con la multinazionale, tutte le colpe sono della Eaton, in qualche fase anche del Governo, scarso sulla reindustrializzazione. “Bisogna combattere questo capitalismo autoritario senza regole e senza anima, che produce solo precarietà e disoccupazione”, dice senza mezzi termini. Poi parla di quanto accaduto all’ultimo tavolo romano, dello sforzo del comune di Massa senza distinzioni di colori politici, del futuro.
Mobilità in deroga è ciò che si tenta di ottenere arrivati a questo punto, ma non la può concedere la Regione Toscana perché non si è dotata di questo strumento; dovrà pensarci il Governo. Ma di certo la battaglia continua, “non rinunciamo al lavoro e all’utilizzo di queste aree e tutti insieme possiamo vincere”, ne è convinto il presidente. Anche perché qualcosa si sta muovendo, qualcuno interessato pare ci sia, ma le istituzioni ora come ora non ne vogliono sapere di clamori esterni. Infine l’invito ai lavoratori di prendersi una pausa almeno per le feste natalizie.
