Sono stati ritrovati, sani e salvi, anche se un po’ infreddoliti, i due escursionisti dispersi da ieri sulle montagne nella zona del Casone di Profecchia, a Castiglione Garfagnana (Lucca). Erano due ore e mezzo di cammino dal rifugio piu’ vicino.
Ad intercettarli, dopo ore di ricerche, gli uomini del Soccorso alpino di Lucca e dell’Emilia-Romagna. I due, marito e moglie, di 51 e 45 anni, volontari del Cai, residenti a Castelnuovo Garfagnana (Lucca), si erano persi a causa di un banco di nebbia pressoche’ impenetrabile, che ha reso difficilissime anche le operazioni di recupero. Rimasta in contatto con i soccorritori grazie a un cellulare e ad una radio, la coppia ha passato la notte in una buca scavata nella neve per proteggersi dal freddo.
E proprio grazie alle tracce dei loro telefoni cellulari Martino Bornida e Carla Lenzi sono stati recuperati nel versante emiliano dell’Appennino, in localita’ Monte Prado. La coppia era stata in grado di parlare al cellulare con i soccorritori, che gli hanno spiegato come proteggersi dal freddo costruendo nella neve una sorta di igloo, ma non di comunicare il luogo dove si trovavano.
C’e’ riuscita invece la tecnologia: grazie a un dispositivo del 112 europeo, sono stati infatti localizzati con l’individuazione delle celle in cui si erano agganciati i loro telefoni. Sono apparsi ovviamente sotto choc ma in buone condizioni di salute. Per accertamenti sono stati portati all’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti.