Sono parole di cautela quelle che i sindacati confederali e di categoria usano per commentare il passaggio su Nca all’interno dell’accordo di programma che istituzioni locali e governo stanno stendendo per il rilancio della provincia apuana. A detta di tutti, il capitolo cantiere è quello più difficile da scrivere, come confermano le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti dei lavoratori all’uscita dall’incontro andato in scena ieri a Palazzo Ducale con le istituzioni, che hanno illustrato i contenuti della trasferta al ministero dello Sviluppo della scorsa settimana. “La preoccupazione c’è, perché sul fronte dell’assetto societario non ci sono novità sostanziali”, ha detto Marco Battistini di Fim Cisl, spiegando che “L’accordo è ancora tutto da scrivere ma il messaggio è che il territorio deve ragionare su soluzioni alternative a quella che prevede l’ingresso di Fincantieri”. Una notizia certo non positiva per chi, come sindacati e lavoratori, spera da anni di restare nel pubblico proprio grazie alla partecipazione del colosso italiano della navalmeccanica. “I presupposti sono preoccupanti”, conferma Patrizia Bernieri, segretario della Camera del Lavoro apuana. “Per Nca non abbiamo alcuna certezza e dobbiamo capire quali sono le intenzioni del governo”, dice il numero uno della Cgil, in riferimento alla mancanza di prospettive concrete per il dopo 2012. “Dobbiamo tenere alta l’attenzione sull’assetto societario e, nell’immediato, adoperarci affinché a Marina di Carrara partano i lavori sulla nave delle ferrovie e possano anche arrivare le commesse Toremar”, ha aggiunto la Bernieri, auspicando così il rientro dalla cassa integrazione delle tute blu di Nca. “Il quadro è tutto da definire, bisogna vedere che cosa verrà scritto alla fine”, commenta Franco Borghini, segretario apuano della Uil ricordando che, al di là delle incertezze e delle ombre, l’accordo nella sua versione conclusiva dovrà comunque prevedere un passaggio sul futuro di Nca dopo l’uscita di Invitalia, vale a dire di qui a due anni. Nei prossimi giorni le segreterie confederali avvieranno un confronto con i dipendenti del Cantiere, per aggiornarli sulla situazione e attendere insieme il secondo passaggio della stesura, previsto per il 10 dicembre