Ancora marmo. L’Anpi di Carrara presenta l’iniziativa, prevista per venerdì prossimo, e ribadisce la propria posizione: sì ad un’alleanza allargata purché sia il Comune l’effettivo proprietario delle cave.

“La lotta di Liberazione e il Cln a Carrara”, è questo il titolo del libro di Lorenzo Binelli, storico locale e membro dell’Anpi, che verrà presentato venerdì prossimo alle 16.30 presso la Sala di Rappresentanza del Comune di Carrara, ed alla presenza del sindaco Angelo Zubbani. La presenza del primo cittadino infatti non sarà casuale in quanto l’iniziativa cade proprio a ridosso delle recenti dichiarazioni dell’Associazione partigiana: se si difendono le concessioni quali proprietà comunale, ben venga anche una coalizione allargata per il governo della città. Il libro infatti ricostruisce la storia del Cln dell’immediato dopoguerra, che legiferò circa la proprietà delle cave in un’atmosfera di condivisione diffusa. Il 27 marzo del 1945, addirittura prima della Liberazione infatti, il Cln emanò decreti di confisca delle cave a tutti coloro i quali si erano compromessi col regime fascista, assegnandole a cooperative di cavatori. Pur non parlando di confisca, secondo l’Anpi il problema della gestione degli agri marmiferi oggi come oggi somiglierebbe molto a quello vissuto ai tempi del Cln e ugualmente sarebbe necessario risolverlo