Qualcosa nei lavori eseguiti a Mirteto un anno e mezzo fa, non ha funzionato e secondo gli inquirenti potrebbe essere proprio quell’intervento la causa del recente smottamento che ha sepolto sotto una valanga di fango il camionista Aldo Manfredi. E la lista sul registro degli indagati si allunga; ieri sono stati notificati altri due avvisi di garanzia al dirigente Fabio Mercadante e al geologo del comune di Massa Riccardo Barbieri. I provvedimenti si aggiungono ai quattro emessi la scorsa settimana per i due titolari della ditta che effettuò i lavori e per altrettanti dirigenti comunali. L’ipotesi di reato per tutti quanti è disastro e omicidio colposi. Mercadante e Barbieri sono finiti nel vortice dell’inchiesta, il primo perché responsabile della pratica amministrativa dell’intervento del 2009, il secondo perché avrebbe segnalato agli operai dove inserire i pali di sostegno.  La squadra mobile della Questura guidata da Antonio Dulvi Corcione, su indicazione dei sostituti procuratori Rossella Soffio e Federico Manotti, sempre nella giornata di ieri ha passato al setaccio gli studi di professionisti a Massa e Carrara sequestrando altra documentazione utile all’indagine; il che fa pensare che nei prossimi giorni possano essere notificati ulteriori avvisi.