E’ stata tutta dedicata al caso sogea-area spa la riunione odierna della commissione bilancio del Comune di Carrara, alla quale hanno partecipato proprio i massimi dirigenti della società partecipata a cui spetta la gestione della zona retroportuale. Al centro del dibattito i conti di Sogea, società che gestisce l’auto parco dove sostano i mezzi pesanti interessati ai traffici portuali: nonostante i 250 mila metri quadrati a disposizione, il bilancio della Sogea si è chiuso nel 2009 con un utile esiguo, almeno secondo le valutazioni sollevate in questi giorni da un’associazione di cittadini. Un problema di interesse pubblico, hanno detto le voci più critiche, visto che Sogea è stata acquisita da Area che è una partecipata del comune. Una vicenda resa ancora più intricata dalla volontà da parte del municipio di vendere Area spa, che ormai da anni compare nell’elenco dei beni alienabili inseriti nel bilancio di Piazza II Giugno. Davanti a questa mole di preoccupazioni l’appuntamento in commissione bilancio è stato caratterizzato da un’ampia dose di rassicurazioni: secondo il presidente di Area Spa Aloisini la flessione degli utili della sogea è stata dettata dalla crisi internazionale ed è destinata a invertirsi con la ripresa. La recessione globale, a cui si è aggiunta la spada di damocle del Sin, che ha impedito di accedere a tutta una serie di investimenti, hanno portato a un ridimensionamento degli utili di Sogea, che nel 2009 ha chiuso con un attivo di 1,8 milioni di euro, a fronte dei 4 milioni degli anni precedenti. Ancora più rassicurante Filippo Nardi, numero uno di Porto spa ma anche azionista di Area: “Fin quando c’è la Porto, Area e Sogea non hanno nulla da temere, hanno un utile garantito”; ha detto il potente imprenditore, riferendosi al canone di affitto che la sua società paga annualmente per l’utilizzo dell’auto parco, indipendentemente dalla mole di traffici e dal numero di automezzi di passaggio. Resta la volontà del comune di alienare Area Spa: come hanno più volte sottolineato però i vertici dell’amministrazione, di deve procedere a una vendita e non a una svendita e fin quando non ci sarà la certezza di poter mettere a segno un affare vantaggioso per le casse municipali, Area resterà di proprietà di piazza due giugno, anche per l’interesse strategico che questa società ricopre per il porto commerciale di Marina di Carrara.
