Erano 400 gli studenti al presidio organizzato dal comitato studentesco in piazza D’Armi per lo sciopero nazionale studentesco contro la riforma Gelmini e l’ultima manovra fiscale, in realtà è stato solo il primo appuntamento per portare l’attenzione sulla grande manifestazione che si terrà a metà novembre con un corteo lungo il viale XX Settembre. Oggi invece il presidio è stata la forma organizzata per lo sciopero che per i promotori ha avuto adesione della quasi totalità degli studenti. La manifestazione è stata aperta da una decina di interventi dei rappresentati di tutte le scuole comunali per illustrare la piattaforma condivisa nazionale di protesta preparata dai due sindacati studenteschi: Rete degli studenti Medi e l’Unione degli Studenti.