Né A.P.U. né S.U.N.I.A., condividono le politiche messe in campo da Amministrazioni comunali ed ERP: quella dei cosiddetti occupanti senza titolo, rappresenterebbe una storia fatta di ingiustizia e cattiva gestione dell’edilizia pubblica. Le amministrazioni avrebbero anche dimenticato di sollecitare la quota che l’ente avrebbe dovuto corrispondergli, e che ormai avrebbe raggiunto i 2 milioni di euro, e che, a loro volta avrebbero dovuto investire nella socialità, ovvero destinare al fondo per i conto affitto e le emergenze abitative. Insomma, secondo Sunia sarebbe venuta fortemente a mancare una cultura dell’abitare ed i sindaci non avrebbero ancora metabolizzato il fatto che sono loro i proprietari degli immobili da gestire. Una gestione fallace allora quella intrapresa, secondo i sindacati che hanno deciso quindi, anche a causa della completa assenza dell’Amministrazione, che ha deciso di non presentarsi, oltre al sit-in di giovedì di prendere la parola al prossimo Consiglio Comunale ed organizzare, nel mese di Ottobre, un seminario provinciale ad hoc che veda coinvolti anche onorevoli locali, prefettura e politici regionali.