Su una struttura a Massa che abbia funzione di hospice tutti concordano, la discussione si apre sul luogo, soprattutto dopo il no arrivato dalla commissione sanità del comune di Massa e dall’amministrazione alla proposta del direttore della asl Antonio Delvino di collocarla alla Don Gnocchi. La struttura dovrebbe sorgere all’ospedale carrarese di Monterosso, ma fino a quando non saranno trasferiti i reparti, quando sorgerà quindi l’ospedale unico serve una soluzione momentanea. Questa per la Asl era la ex Casa di riposo Ascoli. Ma non per il sindaco Roberto Pucci contro il quale si scagliano sindacati e consiglieri. L’iter è stato condiviso e supportato dall’allora Assessore regionale alla sanità Enrico Rossi, tanto che la struttura è stata ristrutturata ed adeguata, lo scorso giugno, chiarisce il pd è stata avviata la selezione e formazione per 19 Operatori, mentre a Luglio un sopralluogo non ha riportato impedimenti all’avvio delle attività di Hospice che era previsto per il 15 settembre. La Commissione Consiliare, ricorda il Pd dovrebbe assorbire funzioni politiche e non tecniche, e se qualcuno pensa a soluzioni in altre sedi lo dica apertamente. Dello stesso avviso sono la Cisl e la Uil secondo cui Massa e Carrara non devono e non possono più aspettare altalenanti burocrazie, tempistiche sballate, immotivati rinvii. Soprattutto è da chairire se lo stop arriva realmente dal primo cittadino. Entra nel merito della questione anche il consigliere del PDL Stefano Benedetti, componente della Commissione Sanità che dice essere impotente di fronte alle scelte del Sindaco Pucci. Ma l’hospice serve per dare speranza a molti malati terminali e la Don Gnocchi é disponibile da subito. Il consigliere riaprirà la discussione
