La vicesindaco Martina Nardi e il dirigente del Piuss Massimo Bertozzi hanno deciso di porre fine a tutte le polemiche che ci sono state attorno al progetto della scala mobile al castello malaspina e dei relativi atti rendendoli pubblici a chiunque. Probabilmente già da domani pomeriggio i documenti, così come sono stati presentati alla giunta e al consiglio comunale, saranno caricati sul sito internet del comune di Massa, accessibili e scaricabili da tutti in qualsiasi momento. Così da dimostrare la trasparenza dell’amministrazione.
Intanto l’assessore all’urbanistica chiarisce anche che quello del comitato tecnico scientifico non è un parere decisivo; quello che è uscito dall’incontro romano al ministero dei beni culturali è solo un parere consultivo, un pensiero, lo definisce la vicesindaco, e non può cambiare ciò che è stato messo nero su bianco dal ministero e dalla sovrintendenza. Un incontro a cui l’amministrazione poteva non partecipare, tiene a precisare la Nardi, e che ha influito economicamente sulle spese del comune. Secondo l’assessore non si spiega l’accanimento politico di un’associazione verso un progetto che sta per modificare la città di Massa, considerando che le scale mobili sono solo una piccola parte del Piuss. Le scale quindi si faranno, ma c’è da pensare anche come attirare persone al castello.