“E’ altrettanto vero tuttavia, sottolineano i Repubblicani, che la tecnologia attuale implica investimenti imponenti che esigono tempi lunghi di recupero delle spese sostenute, specie in periodi di crisi come quello attuale che vedono emergere mercati concorrenziali caratterizzati da bassi costi di manodopera; in questo contesto uno scontro tra comune e imprenditori è sicuramente da evitare”. “E’ pertanto auspicabile che si trovi un’intesa in vista della scadenza degli accordi in essere, propongono i repubblicani, intesa che eviti posizioni conflittuali che danneggerebbero un tessuto economico già provato per l’alto tasso di disoccupazione“. Proprio in questo senso i “Repubblicani per Carrara”fanno un invito agli industriali, e cioè che recuperino insieme alla centralità che il sistema marmo ha avuto nella storia carrarese, anche il ruolo filantropico che li portò a contribuire in modo determinante alla costruzione dell’ospedale piuttosto che del teatro animosi, riavvicinandoli alla città ed ai Carrarini.