Potrebbe chiamarsi la storia infinita delle polveri sottili: a maggio il ricorso al Tribunale; a giugno Legambiente chiede il parere dell’Asl sui danni e sulle possibili riduzioni di Pm10 nell’aria, oggi arriva la risposta dell’azienda sanitaria. “Le prescrizioni contenute nella sentenza del Tribunale vanno ottemperate e le ordinanze del Sindaco non debbono essere disattese”. Camion e fuoristrada devono essere puliti, ed è obbligatoria la copertura per i mezzi che trasportano scaglie; “soluzioni di buon senso e facilmente praticabili”, dice l’Asl che suggerisce il lavaggio a valle, anziché in cava, onde evitare la formazione di fango. In merito al problema delle terre secondo l’Asl occorre “una idonea regimazione delle acque al monte” e ricorda che, proprio grazie a provvedimenti di sicurezza della ASL, rispettati dalle aziende, è stata completamente modificata e sistemata la strada di arrocco di Fantiscritti; è infatti l’assenza di regimazione nella strada comunale a determinare il deposito di fanghi su di essa. L’asl assicura una assidua attività di vigilanza e, per un maggior monitoraggio, promette di inviare relazioni periodiche sulle iniziative promosse per contrastare i fenomeni negativi connessi con l’attività estrattiva. Infine, un appunto di Legambiente al sindaco Zubbani: “ascolti l’ASL, non solo quando gli torna comodo!”