Qualcuno la definito “l’autunno caldo” del marmo, forse una previsione azzardata anche se la politica carrarese ha tutta l’intenzione di portare avanti la cosa perché tra pochi mesi andrà rinnovato l’accordo con gli industriali, sottoscritto nel 2004, e quindi le posizioni iniziano ad emergere. Per adesso però si è assistito più che altro a proclami, e non si è ancora messa la mano sui conti per proporre soluzioni alternative all’attuale sistema fiscale. Un primo indirizzo politico è arrivato ieri dalla Federazione della Sinistra che ha proposto di alzare i canoni annui per le concessioni, proposta che per adesso fa eco a quella del primo cittadino che ha chiesto di rivedere le tassazioni pena una revoca delle concessioni. La maggioranza e anche l’opposizione si sono già espresse, mentre loro, gli industriali, hanno mantenuto la linea del basso profilo evitando così quel braccio di ferro che probabilmente la politica si attendeva. Ma anzi gli industriali fanno sapere che sono disponibili ad un confronto con l’amministrazione per spiegare le loro ragioni. Un passo che darebbe concretezza alla polemica evitando che si esaurisca in una bolla di sapone.