Togliere la concessione demaniale alla spiaggia libera della colonia Regina Pacis di Marina di Carrara, lo chiede il consigliere comunale di Rifondazione Piero Marchini che torna a fare la voce grossa dopo una proposta lanciata la settimana scorsa di ridurre lo spazio demaniale della colonia a favore di una spiaggia libera. I toni della polemica si sono alzati quando la proposta di Marchini è andata giù forte sulla colonia ma apre al problema delle spiagge libere nella costa comunale. Al momento sono soltanto tre: la spiaggia del Porto, la Rotonda e infine la Fossa Maestra, la più grande se non fosse per quasi metà occupata da un area attrezzata, non un vero e proprio stabilimento balneare ma quasi con tanto di strutture fisse che di fatto privatizzano metà della spiaggia libera. La costa comunale è lunga meno di 2 km e in questo spazio sono concentrati numerosi stabilimenti balneari a scapito di tre sole spiagge libere. Il rapporto di spiagge libere a spiagge date in concessione a livello toscano è di 1 a 1, mentre al sud è di 1 a 3, media regionale che viene notevolmente abbassata dalla Versilia e dalla riviera apuana. Per non parlare dei varchi d’accesso alla spiaggia, nel litorale Marinello praticamente assenti. In Liguria per esempio la regione ha fatto una legge che obbliga i comuni ad avere almeno il 40% delle spiagge libere o attrezzate. Aldilà della provocazione di Marchini il problema c’è ed è  evidente ma una soluzione sembra ancora lontana.