L’esercitazione svoltasi ieri e coordinata dalla Capitaneria di porto di Marina di Carrara era finalizzata alla verifica del livello di addestramento del personale e del grado di efficienza dei sistemi e delle procedure di sicurezza in caso d’incendio. Nei giorni precedenti, si era già provveduto a presiedere una riunione con tutti i soggetti coinvolti nell’evento, tra i quali l’Autorità Portuale, il Comando dei Vigili del Fuoco, il 118, la Porto Spa ed il Club Nautico, per definire le modalità operative ed un esame preliminare del piano antincendio portuale. Nell’esercitazione è stato simulato un incendio a bordo di un’imbarcazione da diporto ormeggiata presso i nuovi pontili galleggianti del Club Nautico, con conseguente rischio di propagazione anche nei confronti della motonave Delfino Bianco, con a bordo merci pericolose, ormeggiata nella vicina banchina Buscaiol. Per lo spegnimento dell’incendio sono intervenuti il personale ed i mezzi antincendio dei Vigili del Fuoco, nonché quelli del servizio integrativo antincendio portuale ed i rimorchiatori portuali. È stato simulato inoltre il soccorso, ad opera del 118, di due membri dell’equipaggio rimasti feriti. Per l’occasione, la Capitaneria di Porto, oltre a svolgere con i propri uomini il coordinamento dei servizi portuali e dei mezzi di soccorso, ha impiegato la motovedetta CP 2117, per la vigilanza delle acque antistanti l’imboccatura del porto, al fine di garantire i profili di sicurezza della navigazione, necessari al mantenimento dell’operatività portuale. L’esito positivo dell’esercitazione avrebbe consentito di mettere in luce l’affidabilità delle procedure, l’applicabilità dei criteri di sicurezza e la professionalità di tutte le Organizzazioni territoriali partecipanti. Sempre nella giornata di ieri inoltre, ma nell’ambito delle attività di vigilanza pesca nelle acque di giurisdizione, la motovedetta della Capitaneria di Porto ha individuato un peschereccio intento a pescare con reti da posta nello specchio acqueo posto entro un miglio nautico dal fanale rosso d’ingresso al porto di Marina di Carrara. La violazione quindi riguardava i contenuti del Regolamento di Sicurezza Portuale, fissati a salvaguardia della sicurezza della navigazione in ingresso ed in uscita dal canale portuale. Al comandante del motopeschereccio è stata dunque elevata una sanzione amministrativa dell’importo di 2 mila euro, con contestuale sequestro dell’attrezzatura da pesca.
Al termine del controllo effettuato sul peschereccio, la motovedetta della Capitaneria di Porto ha proseguito la propria navigazione lungo il litorale per monitorare, nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro”, le attività costiere a tutela della navigazione e della balneazione. A tal ultimo proposito, nell’apprezzare lo sforzo prestato dagli assistenti bagnanti, la Capitaneria coglie l’occasione per ricordare l’importanza di un servizio di salvataggio assicurato durante l’orario di balneazione. I recenti fatti di cronaca dimostrano infatti che lungo il litorale italiano sono stati molti coloro che hanno perso la vita per varie cause; pertanto solo una continua vigilanza può garantire standard elevati di sicurezza per i bagnanti. Le disposizioni previste nella vigente Ordinanza di Sicurezza Balneare in materia non possono quindi essere ritenute suscettibili di interpretazione: la sorveglianza, durante l’orario di balneazione, deve essere sempre assicurata e, in caso di sopravvenuta necessità di abbandonare la postazione di salvataggio anche per pochi minuti, occorre che il servizio venga comunque garantito da apposito sostituto abilitato.