Il progetto si chiama “fattibilità di interventi sulla rete idrografica dei corsi d’acqua compresi tra l’Aurelia e la costa; sarà eseguito da un pool di professionisti formato da tre ingegneri esterni al comune e da un architetto e un geologo in organico all’ente comunale per 50mila euro. I tecnici in sostanza dovranno documentare lo stato dei corsi d’acqua censiti in catasto, individuare le tombature esistenti indicandone lo stato di manutenzione, di efficienza o di pericolosità e censire gli scarichi rilevati durante i sopralluoghi. Scopo principale del progetto è quello di avere una reale mappatura dello stato attuale di tutti i corsi d’acqua presenti nella zona, valutarne l’efficienza e individuare le soluzioni operative per gli interventi di adeguamento. Insomma, migliorare la città in modo che non si verifichino in futuro situazioni d’emergenza in caso di piogge e alluvioni. 

I tecnici dovranno consegnare la relazione all’Amministrazione entro 240 giorni ed entro 90 giorni dovranno fornire una prima relazione sul reticolo idrografico di pianura. Avvalendosi di questo studio come previsto da un protocollo d’intesa firmato tra il settore ambiente del Comune e la Comunità Montana, l’ente della Lunigiana provvederà alla manutenzione ordinaria sui tratti urbani dei corsi d’acqua.

Una volta mappato il territorio, il comune di Massa saprà dove e in che modo intervenire e, se necessario, potrà richiedere dei finanziamenti regionali.