C’è qualcosa che non torna nella graduatoria provvisoria per ottenere i contributi affitto; la lista è stata pubblicata pochi giorni fa dal comune di Massa e studiata in ogni dettaglio dal consigliere Stefano Benedetti. Saltano all’occhio i tanti stranieri 108 rispetto al numero di cittadini italiani 211, più del 50%. Ciò significa che diversi massesi sono rimasti esclusi per la presenza di stranieri che, secondo il consigliere, spesso ottengono agevolazioni o contributi perché lavorano in nero, non dichiarano redditi, hanno famiglie numerose, al contrario degli italiani che nella maggioranza dei casi sono piccoli nuclei famigliari che hanno a che fare con un solo stipendio. Ma soprattutto, dice Benedetti, pare evidente la discrepanza tra l’inserimento di alcuni in fascia A, per reddito uguale o inferiore a 12mila euro, e il tenore di vita. Alcuni, pur avendo ottenuto la classificazione con un reddito al limite della povertà, viaggiano con auto nuove e di grossa cilindrata. Ma la denuncia del consigliere indirizzata alla procura e al prefetto Merendino, va molto più a fondo: pare infatti che alcune stanze degli alloggi vengano sub-affittate in nero. Detto questo, diventano urgenti, indagini degli uffici competenti prima della pubblicazione della graduatoria definitiva, accertamenti sulla veridicità delle dichiarazioni dei redditi e la corrispondenza col tenore di vita che avrebbero dovuto svolgere gli uffici comunali. In caso di esposto la Magistratura, conclude Benedetti, potrebbe riscontrare reati di tipo omissivo per i responsabili comunali e di truffa per coloro che hanno beneficiato del contributo.