La procura sta indagando sulla procedura di somma urgenza  che ha permesso di affidare i lavori di demolizione dell’ex palazzo di intendenza di finanza ad una ditta senza gara di appalto. La somma urgenza, eppure quel palazzo, dice il consigliere benedetti quel palazzo è in qelle condizioni da anni, decenni. Se ci fosse stato pericolo di crollo, ad esempio, saremmo già sotto le macerie.  Così il consigliere ha presentato un esposto alla procura che ha fatto partre l’inchiesta e il magistrato incaricato il dott federico manotti potrebbe anche decidere di far bloccare i lavori. Qella struttura racconta benedetti per far capire  i fatti, fu sgomeberata 10 anni fa per degrado strutturale. Ma poi ci fu il completo abbandono   se non fosse stato per alcuni lavoretti sugli infissi pericolanti. Oggi dice benedetti si parla di cedimento delle parti strutturali portanti, ma la strada circostante e il parcheggio non sono mai stati chiusi al traffico e alle auto, nè messi in sicurezza nè transennati. Questo testimonierebbe secondo benedetti che fino a poco empo fa, non c’erano stati motivi per una somma urgenza, e dunque per buttare giù il palazzo in fretta e furia. Benedetti consegna al magistrato tutti gli atti che dimostrerebbero un iter poco chiaro sui lavori al palazzo, con anomalie  e procedure poco chiare. E in un periodo in cui di appalti per somma urgenza ne vengono dati e ne sono stati dati troppi, forse a sproposito, anche a massa carrara è accaduto all’interno dell’inchiesta nel carcere sulle gare pilotate, allora forse la magistratura fa bene a controllare anche le carte dell’ex palazzo di intendenza.