Ricordando che in città gli ammalati di tumore sono statisticamente oltre ogni soglia, nazionale e regionale, i Verdi sottolineano che, malgrado ciò, quando i pazienti devono recarsi a ritirare i medicinali prescritti, subiscono ancora un altro disagio, fisico e morale. “La cultura delle barriere architettoniche qui non è ancora arrivata”, si afferma nel comunicato, “le scale principali sono ripide, dal lato dell’ospedale il percorso è ancora più tortuoso, scalino posticcio sulla strada, poi si sale su un’aiuola, si continua il percorso sopra un corridoio fatto in metallo grigliato, si scendono gli scalini fatti dello stesso materiale e infine, si giunge davanti alla scalinata principale, un vero percorso ad ostacoli. L’ASL non transige, là dove si deve rilasciare una Licenza commerciale e noi  condividiamo”, concludono i Verdi, “ma vorremmo anche altrettanto autocontrollo da parte dell’azienda sanitaria”.