Arrivano le analisi dell’Arpat sulla sabbia dei fondali di Marina di Massa. I dati sono stati consegnati al consigliere Stefano Benedetti che tramite un esposto alla Procura aveva chiesto notizie sullo stato di inquinamento della sabbia ai tempi del dragaggio dal Versilia verso i Ronchi. Secondo il consigliere Benedetti quelle sabbie non sono state analizzate, perchè c’erano per l’appunto i lavori di ripascimento, mentre il campione sarebbe stato prelevato dopo. In ogni caso quel campione oggi dimostrerebbe che le sabbie hanno alcuni livelli sballati, troppo alti per potersi definiere pulite. Benedetti parla di alcune tossine che dimostrerebbero che il valore del cromo è troppo alto rispetto alla norma, ovvero in un limite di 50 mg per chilo previsto, risulterebbe di circa 74 mg. Benedetti precida anche che non è compito suo nè sua competenza stabilire il livello di inquinamento delle sabbie locali. ma la denuncia quella si. Sia sullo stato attuale dei fatti, sia sul metodo con cui si è agito: secondo benedetti le analisi andavano fatte sulla sabbia da dragare e non su qella rimasta adesso sui fondali e sulla sabbia proveniente dal porticciolo e non solo dalla foce del Versilia. L’ennesimo esposto alla Procura della Repubblica è stato depositato dal Consigliere Benedetti proprio questa mattina, assieme alle analisi della sabbia.