«Il Comune di Massa è responsabile degli allagamenti delle aree di Ricortola e Bondano». L’affermazione è di Cesare Micheloni, consigliere provinciale di Lega Nord, che sull’ondata di maltempo che si è riversata su Massa nei giorni scorsi causando danni a intere famiglie per centinaia di migliaia di euro, dichiara: «Dieci anni fa, l’Autorità di Bacino aveva classificato le aree di Ricortola e Bondano a rischio R4, il livello massimo, ossia quello che prevede possibili perdite di vite umane e lesioni gravi alle persone, danni gravi agli edifici, alle infrastrutture e al patrimonio ambientale, distruzione di attività socio-economiche. Sulla questione è intervenuto nei giorni scorsi anche il consigliere de la Destra, Stefano Benedetti, che ha già chiesto lo stato di calamità naturale. Le forti piogge dei giorni scorsi, avrebbero infatti causato l’esondazione del fosso Ricortola, soffocato da cemento, vegetazione, e ponti che impediscono il normale deflusso delle acque. I cittadini che hanno subito gli effetti della tracimazione del fosso sono furiosi – commenta Micheloni – perché quello che è successo è il risultato di incuria, lavori mal eseguiti e scarsa manutenzione. Micheloni parla di un progetto di rifacimento delle sponde che fa capo alla Provincia, finanziato, approvato ed appaltato da oltre sette anni, che dovrebbe andare di pari passo con l’adeguamento dei ponti, di competenza del Comune, con la caratterizzazione dei terreni ed eventuali bonifiche. Il consigliere accusa il Comune di Massa di disinteresse al problema e aggiunge: «La Lega Nord chiede al sindaco Pucci un interessamento pari a quello mostrato per la realizzazione dell’ospedale, che verrà costruito in una zona paludosa, a pochi metri dall’area R4».