Sfogava sul web tutta la sua rabbia per essere stato lasciato dalla sua ex dopo una breve, ma intensa relazione. Infatti, dopo aver tentato in tutti i modi di riallacciare la relazione con una donna di Ortonovo, conosciuta di recente, un uomo di 41 anni aveva iniziato a perseguitarla ed insultarla, sulle pagine di Facebook. Dopo qualche esitazione, la poveretta ha sporto denuncia ai carabinieri e nei giorni scorsi l’ex amante è stato denunciato all’autorità giudiziaria per stalking.
La storia, secondo il racconto della donna che ha 44 anni, era iniziata quasi per gioco, ed era basata soprattutto sulla forte attrazione fisica che provavano l’uno nei confronti dell’altro. Però, bruciata in fretta la passione, per la donna è iniziato un vero e proprio un incubo. Infatti quando l’ortonovese ha deciso di mettere fine alla relazione, l’uomo un toscano conosciuto mesi fa per caso, sposato con figli, ha iniziato a tormentarla. Lui infatti voleva continuare a vederla, ma la donna aveva deciso di dire basta e troncare per sempre quel legame che si stava facendo quasi morboso. Ma l’ex non si è dato per vinto. Ha iniziato a tempestarla di telefonate a tutte le ore del giorno e della notte. Le inviava sms a ripetizione. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le minacce e gli insulti sul web. Nella pagina che l’ortonovese aveva aperto su Facebook, l’amante respinto ha scritto frasi irripetibili. Parole pesanti, alle quali hanno fatto seguito e-mail minacciose e piene di insulti.
A quel punto la poveretta perseguitata si è recata in caserma per denunciare quanto le stava accadendo. Gli uomini dell’Arma hanno subito avviato le indagini e acquisto le inequivocabili prove (la pagina su Facebook era ben visibili a quanti cliccavano sul nome della donna, insieme alle e-mail inviate al suo indirizzo di posta elettronica) e l’uomo, una volta identificato, è stato denunciato per stalking.
L’ex amante respinto che vive ad Arezzo insieme alla famiglia, rischia fino a 4 anni di carcere. La pena prevista per molestie reiterate, il cosiddetto stalking, come previsto dalla legge dello scorso anno. Infatti secondo il racconto dell’ortonovese ai carabinieri, con l’atteggiamento persecutorio nei suo confronti, l’ex amante le avrebbe cagionato “ un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria” come previsto dall’apposita normativa “fino a costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita”.