Diminuiscono spesa farmaceutica e tassi di ospedalizzazione evitabile, migliorano tempi di attesa, restano invariati l’adesione agli screening e la percentuale di cesarei. È quanto emerso dalla quarta edizione del Rapporto sulla sanità toscana, relativo al 2009, presentato dall’assessore alla salute Daniela Scaramuccia e Sabina Nuti, direttore del Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ai direttori di tutte le aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie della regione. Il sistema si basa su 130 indicatori di valutazione e rappresentati graficamente in 5 fasce: da 1 a 5, dal rosso al verde scuro. Fascia rossa: perfomance molto scarsa; arancio: scarsa; gialla: media; verde chiaro: buona; verde scuro: ottima. E i dati del 2009 parlano di un sistema dinamico, alla ricerca del miglioramento continuo delle prestazioni e del modo di lavorare. Nella fascia media si trovano indicatori relativi ai ricoveri in day hospital e alla degenza media pre-operatoria; nessun indicatore per le fasce più basse. Nel dettaglio, sale da 92% a 95% la percentuale di prestazioni erogate entro 30 giorni, meglio anche i dati del ricovero, mentre restano invariati quelli del Day hospital per finalità diagnostiche. Peggiora invece la percentuale di ricoveri ordinari medici brevi, che passa da 22.31 a 22.73. La degenza media pre-operatoria per interventi chirurgici programmati migliora e passa da 1.14 a 0.91 giorni. Per i parti cesarei la situazione è sostanzialmente invariata dal 2008, con dati che si attestano sul 20%. Positivo il giudiziose degli utenti in pronto Soccorso, molto soddisfatti al 81.5% e la percentuale di abbandoni dal PS diminuisce e passa da 2.59 a 2.21%. Infine, si registra una diminuzione della spesa farmaceutica territoriale che si attesta a 214 euro pro capite nel 2009.