Attenzione: è allarme sociale. A lanciare l’SOS, il consigliere della Destra per gli Italiani Stefano Benedetti. Sono tante le famiglie che vivono negli alloggi popolari della nostra città, con l’ erogazione dell’ acqua al minimo garantito e privi completamente dell’ energia elettrica, staccata per morosità. Una di queste famiglie, che si fa anche portavoce di altre che vivono nelle stesse condizioni, é composta dai coniugi Tonazzini costretti senza energia elettrica ormai da nove mesi e con un filo d’ acqua non sufficiente per lavarsi. La situazione di questa famiglia é di “ indigenza assoluta ”, perché nessuno lavora e quindi é impossibilitata a far fronte alle spese con l’ affitto di casa, che non viene ormai pagato da tempo. Credo, ha detto Stefano Benedetti, che di fronte ad una situazione del genere, l’ Amministrazione Comunale dovrebbe intervenire concretamente e non con promesse che hanno quasi il sapore della presa in giro.  Il Sig. Tonazzini ha riferito di aver esposto circa un mese fa la grave situazione all’ Assessore competente, che però gli avrebbe consigliato di iscriversi nelle liste di disoccupazione presso il provinciale ufficio del lavoro, in modo da poter trovare una occupazione fissa e quindi anche il denaro per pagarsi le proprie spese. Questo però, secondo il consigliere della destra, non è il modo per risolvere il problema che non possiamo accettare. Il Comune dovrebbe farsi garante di tutti i cittadini, non solo provvedendo a pagare le spese alle famiglie indigenti, ma obbligando il gestore ad informare direttamente il Comune delle morosità in corso, prima di intervenire sull’ erogazione dei servizi pubblici.  Per questi motivi Benedetti ha scritto una lettera aperta rivolta all’amministrazione comunale, chiedendo un intervento immediato e mirato, chiedendo inoltre di attivare un indagine volta a conoscere il numero delle famiglie che vivono nelle stesse condizioni a causa delle morosità accumulate nel tempo.