servizio completo alla pagina Telegiornale del 17.7.10

APRIAMO IL NOSTRO TELEGIORNALE CON LA NOTIZIA CHE STA FACENDO IL GIRO DELL’ITALIA: ANCORA UNA VOLTA LA PICCOLA ANNA GIULIA, BAMBINA DI 5 ANNI, ORIGINARIA DI REGGIO EMILIA, E’ STATA PORTATA VIA DAI GENITORI, A CUI IL TRIBUNALE DEI MINORI DI BOLOGNA AVEVA  TOLTO LA PATRIA POTESTA’. UN PRIMO RAPIMENTO ERA AVVENUTO A MARZO; LA MOBILE DI REGGIO EMILIA, AVEVA RITROVATO I DUE GENITORI IN SLOVENIA; VENERDI’ SERA UN ALTRO BLITZ, QUESTA VOLTA ALL’INTERNO DELLA CASA VACANZE SAN FRANCESCO A MARINA DI MASSA, DOVE LA BIMBA ERA IN VACANZA CON GLI ASSISTENTI SOCIALI. E ADESSO SI TORNA SULLA PISTA ESTERA MENTRE GLI INQUIRENTI TACCIONO SULL’INCHIESTA. LA CRONACA DI QUESTI DUE GIORNI SULLE TRACCE DI ANNA GIULIA

 

“Siamo già troppo turbate, non posso dire nulla di più”. Sono queste le uniche parole pronunciate da Sorella Maura, madre superiore dell’Opera piccole figlie di San Francesco, istituto religioso dove venerdì sera hanno fatto irruzione Massimiliano Camparini e Gilda Fontana per portarsi via la figlia Anna Giulia di soli 5 anni, a loro sottratta dal Tribunale dei minori di Bologna. Come abbiano fatto ad entrare nell’istituto, un grande edificio di Via delle Pinete, immerso nel verde a pochi passi dal mare, è ancora un mistero: nessun particolare trapela sulle indagini, né sulla ricostruzione dei fatti perché vige il silenzio dei Carabinieri su imposizione della Procura di Massa Carrara. L’istituto è serrato, come mai è stato prima: impossibile entrare, né farsi ricevere. Sorella Maura risponde al telefono perché deve, ma non rilascia nessuna altra dichiarazione. Tutto questo per tutelare la bambina che pare stia bene, almeno questo è quanto dichiara l’avvocato modenese dei genitori Francesco Miraglia: ”Genitori e bambina sono tranquilli, sereni e felici; stanno bene e non c’è la minima possibilità che la bimba possa essere in pericolo”. L’avvocato ci tiene a sottolineare che Anna Giulia non sta correndo alcun rischio, visto che in tanti gli chiedono conferma sull’arma in possesso dei genitori, quell’arma che sarebbe stata usata dai due, secondo una prima ricostruzione dei fatti, per convincere le suore a consegnargli la figlia; una versione al momento non confermata dagli inquirenti: “Non ho chiesto se avessero usato una pistola, o se ne posseggano una- dice l’avvocato- ma non credo; non c’è mai stata nessuna intenzione a fare del male ad alcuno”. L’avvocato Miraglia è l’unico che in queste ore ha avuto la possibilità di sentire i genitori di Anna Maria; l’ultima telefonata sabato mattina, per far sapere che la bambina era tranquilla e serena. Intanto sono stati allertati tutti i posti di Polizia di frontiera, perchè si pensa la famiglia stia cercando di lasciare l’Italia. La storia della piccola Anna Giulia finì già su tutti i giornali nazionali e sulle televisioni, compreso “Chi l’ha visto” nel marzo del 2010, quando fu “rapita” dai genitori una prima volta: avevano perso la patria podestà pare per problemi di tossicodipendenza; il 5 marzo durante una delle visite concesse dal tribunale, i genitori riescono a scappare con la bimba; potevano vederla 2 ore a settimana e senza di lei stavano impazzendo. La squadra Mobile di Reggio li ritrovò 4 giorni dopo alle porte della Slovenia; il 10 marzo è l’ultima volta che Massimiliano Camparini e Gilda Fontana vedono la loro bambina. Per questo il gesto disperato dello scorso 16 luglio alla casa vacanze di Marina di Massa.