L’ASL provinciale non starebbe provvedendo a pagare le rette alle case di risposo, impedendo così alle strutture di assolvere ai propri doveri economici e finanziari. A sostenerlo è il consigliere de La Destra carrarese Musetti che dichiara anche di esserne venuto a conoscenza durante la Commissione Sociale e tramite diversi amministratori delle Rsa locali, che sarebbero ormai a rischio collasso a causa di circa un milione di euro di mancati trasferimenti. La stessa spiacevole questione inoltre, secondo altre voci di corridoio, non sembrerebbe esser limitata alla municipalità carrarese, ma investirebbe anche quella massese. “Questo problema”, afferma Musetti, “crea inevitabili conseguenze sul servizio, sugli investimenti strutturali e sulle economie delle stesse case di riposo, impedendogli di mantenere, come si suol dire, la barca pari”. Le rette che l’Asl dovrebbe pagare alle strutture, sono finanziate grazie a dei trasferimenti della Regione Toscana per l’assistenza ai non autosufficienti e tali fondi dovrebbero essere investiti improrogabilmente in tal senso. L’ammontare complessivo dei trasferimenti risulterebbe pari circa a 5 milioni di euro. Per quello che sarebbe stato riferito dall’Asl al consigliere invece, le rette non sarebbero state pagate a causa di investimenti pari circa a 12 milioni di euro dirottati verso l’ospedale pediatrico apuano. “Mi chiedo e le chiedo”, prosegue il consigliere rivolgendosi a Zubbani e chiedendogli di intervenire sull’Asl per avere delucidazioni, “se questa operazione le sembra regolare e legittima, visto che i finanziamenti pubblici sono vincolati dall’obbligo di destinazione della loro erogazione. Non intendo certamente criticare il potenziamento dell’Opa”, conclude, “ma non mi sembra giusto che a rimetterci sia sempre la nostra città con le sue strutture e i servizi ai nostri anziani”.