Non sempre ciò che si deve sapere è sotto gli occhi di tutti, anzi molto spesso viene nascosto per far credere che vada tutto per il meglio a che le istituzioni siano dalla parte dei cittadini. Questo pare sia quello che sta succedendo in Toscana, almeno stando a quanto riporta il consigliere provinciale della lega nord Cesare Micheloni. In tempi di crisi e in un giorno in cui le regioni discutono animatamente con il Governo minacciando di rimettere le deleghe se non verranno modificati i tagli previsti dalla manovra, il Consiglio regionale si aumenta gli stipendi. Nei giorni scorsi è stata approvata una modifica al testo unico sui compensi degli eletti e degli assessori che aggiungerà il 5%, ossia 400 euro, agli ottomila dell’indennità lorda. A tanto ammonta l’aumento che da oggi viene assegnato ai vicepresidenti dei gruppi consiliari con almeno 13 consiglieri, quelli del Pd e Pdl. Un ‘modesto aumento’ – precisa Micheloni – che corrisponde a quanto guadagna in un mese uno sfruttato lavoratore part-time. E mentre si continua a parlare di tagli ai costi della politica, il Governo ha ripristinato le indennità al posto dei gettoni per i consiglieri comunali e provinciali e la Toscana ha trovato il modo per la distribuzione di guadagni.