Polpettine di pesce e farro freddo con pomodori calamari e gamberetti; lasagne di mare al forno con besciamella; risotto ai fiori di zucca e gamberi; frittura mista di pesce, un piatto di mare caldo, con calamari e gamberetti e un secondo di carne per chi non gradiva il pesce, ovvero carne fritta; pannacotta ai frutti di bosco, caffè e amari; il tutto innaffiato da vino bianco. É questo il menù che pare abbia provocato l’intossicazione alimentare al gruppo di ospiti dell’Ens, in raduno nazionale a Massa Carrara; un menù di tutto rispetto, dove qualcosa è andato storto. I titolari garantiscono che si trattava di solo pesce fresco. Alla cena aveva partecipato anche l’Assessore al turismo della provincia Sara Vatteroni con il marito: lei non si è sentita male, il marito si, eppure hanno mangiato le stesse cose, o quasi: l’assessore non ha assaggiato il secondo di carne; chissà che a far male non sia stata proprio la carne fritta e che il pesce in realtà non c’entri nulla. Cena a parte, per il turismo apuano si profila un’altra botta non da poco; dopo il caso del fondoschiena tanto chiacchierato, considerato pessima pubblicità per il territorio, adesso è piovuto addosso anche questo spiacevole episodio, che la Vatteroni commenta così: “Stiamo divulgando un’immagine che il territorio non merita; se c’è la qualità non si parla di noi; laddove manca invece esplodono i casi nazionali; i danni d’immagine sono gravissimi e durano nel tempo.” L’assessore chiede scusa all’associazione e conclude: “A chi ha sofferto un disagio così forte va la solidarietà dell’Amministrazione Provinciale e mia personale; ma prendendo spunto da questi episodi, invito anche le categorie e gli operatori che vivono del rapporto con i turisti, ad una approfondita riflessione sulla qualità reale della nostra offerta”.