Un rapporto economia dedicato alla Lunigiana, per ribadire l’importanza del territorio provinciale nella sua interezza, contro ipotesi di spartizioni o dubbie annessioni.

La versione lunigianese del Rapporto Economia 2010 curato dall’Istituto Studi e Ricerche della Camera di Commercio, mira a soddisfare un’esigenza dettata dalla particolarità del territorio lunigianese, suo obiettivo principale: mettere in luce le non poche diversità fra il quadro congiunturale dell’ intera Provincia e quello della Lunigiana, diversità che risulterebbero importanti. Un esempio su tutti sarebbe rappresentato dal turismo che sembrerebbe andare molto meglio in Lunigiana che nell’area di costa. Esiterebbero inoltre aspetti strutturali diversi, come il peso esercitato dall’agricoltura  ma anche dallo sviluppo più marcato del commercio, che necessiterebbero di essere analizzati approfonditamente. “Il nostro sforzo”, si rende noto dall’ISR “è stato quello, non facile, di disaggregare territorialmente le statistiche, e quindi di effettuare alcune indagini sul  territorio lunigianese, ad esempio, per capire le strategie degli operatori della piccola industria e dell’artigianato ed anche le aspettative dei giovani”. Non è certo la prima volta che la Camera di Commercio di Massa-Carrara e l’ ISR organizzano una simile iniziativa, ma questa edizione intenderebbe ribadire con forza l’interesse della  Camera per tutto il territorio provinciale nella sua interezza, mentre da più parti si starebbe al contrario discutendo di rivedere l’assetto territoriale della Provincia con ipotesi di spartizioni  o di malcelate intenzioni di annessioni. Tale situazione, oltre a perseguire interessi particolarissimi, se non chiaramente di parte, andrebbero, secondo la Camera di Commercio, ben oltre la ragionevolezza ed il limite della serietà. La presentazione del Rapporto, iniziativa fatta propria anche dalla Comunità Montana della Lunigiana, è prevista quindi per mercoledì 30 giugno alle 11.30 presso il Museo Etnografico della Lunigiana a Villafranca, invitati a partecipare le Amministrazioni locali, le  Associazioni di Categoria ed i Sindacati.