“Ci sono voluti 2 anni perché il palazzo venisse messo in sicurezza durante i quali tanto si è chiacchierato sulla sorte del teatro”, così recita il comunicato che il Gruppo Germinal distribuisce ai passanti, ricordando loro che, seppur sia certo giusto gioire per la fine dei lavori di puntellatura, una simile gioia sarebbe inquinata da una preoccupazione creata dalla domanda “Fino a quando in Piazza Matteotti si ergeranno a monumento delle decadenza cittadina i puntelli che sorreggono il malato palazzo?” I proclami pubblicitari non sarebbero ormai più sufficienti, secondo i dimostranti che si dicono stanchi di ascoltare l’enunciazione di progetti tanto faraonici quanto irrealizzabili. “Se la puntellatura è finita”, afferma l’architetto Cantarini, “stiamo ancora attendendo che ci si renda edotti circa il reale programma di ripristino e recupero totale che, seppur sia stato depositato da tempo, non è mai stato presentato alla città. e poi le responsabilità, alla fine di chi erano?” si domanda, “da troppo tempo attendiamo risposte in merito, ma lo sappiamo, adesso c’è la Biennale e di certo non verrà ritenuto adeguato tornare sull’argomento”. E l’annosa vicenda del Politeama, non sarebbe, secondo gli anarchici che il capostipite di quello che sembrerebbe uno studiato progetto di degrado: dalla biblioteca al palazzo Pisani, al Palazzo delle Logge, passando dalla piscina, al mercato coperto, al centro di aggregazione Carrara Underground…