Mons. Guglielmo Borghetti sacerdote della Diocesi di Massa Carrara – Pontremoli è il nuovo vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, in provincia di Grosseto. La nomina è stata annunciata questa mattina, in contemporanea nelle due diocesi e nella sala stampa vaticana. Nato il 25 marzo 1954 ad Avenza di Carrara (MS), monsignor Borghetti, dopo aver frequentato il Liceo Classico della sua città, ha conseguito la Laurea in Filosofia, con indirizzo psicologico, all’Università di Pisa. In seguito, è entrato nel Seminario di Maggiore di Massa, completando gli studi di Teologia. È stato ordinato sacerdote nella Basilica Cattedrale di Massa il 17 ottobre 1982, da monsignor Aldo Forzoni. Dal 1974 al 1992 è insegnante di Religione nelle Scuole statali. Nel 1986 diventa Rettore del Seminario diocesano, incarico che mantiene fino al 1992, quando il vescovo Binini lo nomina arciprete della Basilica Cattedrale e direttore spirituale del Seminario. Contemporaneamente diviene direttore dell’Ufficio diocesano per le vocazioni. Dal 1993 al 1996 è Vicario per la pastorale e dal 1997 diventa parroco in Santa Maria della Rosa in Montignoso. All’attività in parrocchia, monsignor Borghetti ha sempre affiancato l’insegnamento. Oltre ad essere docente di Antropologia filosofica e Psicologia, dal 1999 è preside dello Studio Teologico Interdiocesano «Mons. Enrico Bartoletti» di Camaiore (LU) e insegnante, alla Scuola «Edith Stein» di Savona, per la formazione di educatori di comunità ecclesiali. Canonico effettivo della Cattedrale, ha collaborato con il settimanale diocesano TOSCANA OGGI, scrivendo articoli di approfondimento pubblicati anche su altre riviste. Mons. Borghetti sarà vescovo di Pitigliano-Sovana-Orbetello, quella stessa diocesi che ebbe come pastore, dal 1987 al 1991, monsignor Eugenio Binini e che è rimasta vacante, dopo il trasferimento di monsignor Mario Meini a Fiesole.

Il Vescovo Binini, a nome della Diocesi apuana, ha manifestato soddisfazione e gioia. In particolare ha detto: «siamo felici per la scelta che il Santo Padre ha fatto, elevando, per la seconda volta, dopo monsignor Alberto Silvani, un nostro sacerdote alla dignità episcopale».