La Circoscrizione di Avenza sarebbe diventata una sede di partito, ad uso e consumo del presidente Bertolini e dei suoi sostenitori, questo sostiene la Lega Nord provinciale, asserendo che anziché discutere i problemi in un regolare Consiglio, questi preferirebbe convocare fantomatiche assemblee partecipate esclusivamente da invitati ad personam, che rappresenterebbero la claque dello stesso presidente. Tutto avrebbe avuto origine da un recente esposto del parroco, che lamentava gli eccessivi rumori provocati dai bambini che giocano in piazza Finelli anche durante le funzioni religiose. La decisione di indire un’assemblea pubblica per discutere della regolamentazione dell’uso della piazza, alla quale avrebbero dovuto partecipare lo stesso don Marino, gli esercenti della piazza e un referente della Polizia municipale e stata però contestata da Micheloni che, dalla Lega Nord, parla di dilettantismo politico e malafede e dalle consigliere del Pdl Cucurnia e Arrighi poiché nella riunione dei capigruppo si sarebbe parlato di invitare al confronto anche i residenti della piazza. Lunedì 14 giugno però l’assemblea si sarebbe svolta ugualmente e alla presenza di appena 4 consiglieri su 12, il parroco, due residenti che Micheloni definisce ‘amici’ di Bertolini, nonché e il tenente della Polizia municipale Gioia Credenzuoli. “Il presidente”, accusa Arrighi, “con un comunicato ha lasciato credere che questa pseudo assemblea abbia ritenuto di non dover modificare nulla in merito alla regolamentazione della piazza, mentre il tenente, da me personalmente interpellata, non ha saputo darmi risposte neppure in merito all’ordinanza che ha disposto il posizionamento della segnaletica verticale”. La segnaletica secondo il consigliere invece, non riporterebbe il riferimento all’ordinanza sindacale, come prevede il Codice della strada, infine, ancora si sarebbe all’oscuro di chi sia stato autorizzato ad accedere alla piazza, poiché nessun permesso sia mai stato rilasciato. In conclusione, un pesante avvertimento di Cucurnia: “Più di una volta Bertolini si è rivolto a me e alla collega Arrighi con fare sprezzante, offensivo e lesivo della dignità di una donna stiamo per questo pensando di denunciarlo alla commissione Pari opportunità”.