Da una parte una carenza di idee sfociata in uno strumento sbagliato che sarà bene non riproporre, una preoccupante intolleranza verso critiche legittime e un’ancor più preoccupante tendenza a farne una questione di genere, criticando le donne in politica, dall’altra accuse fuori luogo per un sito certamente migliorabile, che è costato molto meno di quelli delle altre Regioni e per una modalità di presentazione delle varie zone toscane che non trascura certo quella apuana.
L’assessore regionale al turismo, Cristina Scaletti, risponde così alle polemiche del direttore dell’Apt di Massa Carrara e al presidente degli albergatori.
«Mi resta difficile – esordisce l’assessore Scaletti – replicare a chi di fronte a una critica sul contenu to, mi risponde legando la mia reazione a donne in politica desiderose di attenzione mediatica, mentre il rigore delle argomentazioni va sempre tenuto presente. Non c’è dubbio che l’Apt di Massa Carrara faccia anche cose buone. Ma quella con la foto del “lato B” con tanto di slogan allusivo, non lo è. E avrei detto la stessa cosa, parlando da assessore regionale e non da donna, anche se fosse stata mostrata la foto di un uomo».
La responsabile del turismo regionale si dice stupita della replica del direttore dell’Apt di Massa Carrara.
«Come si fa – precisa infatti Scaletti – a replicare in quel modo a chi rimprovera povertà di idee: occorrerebbe rispondere sui contenuti e non prendersela con chi critica. Nei suoi panni mi sarei fermata all’ammissione che non utilizzerebbe più quello strumento, senza tirare in ballo anche le campagne delle altre Apt».
L’assessore passa poi alle critiche del pre sidente dell’associazione albergatori di Massa Carrara, al quale rimprovera che per giustificarsi ha attaccato ingiustamente il sito del turismo in Toscana.
«A parte il fatto che stiamo parlando – puntualizza Cristina Scaletti – del sito turistico più visitato d’Italia e del terzo più visitato d’Europa, trovo fuori luogo le critiche formulate sia perchè è costato circa la metà rispetto ai siti delle altre Regioni, e poi perchè ricalca la suddivisione delle strutture tra i vari Comuni, così come del resto fa quello dell’Apt di Massa Carrara. E soprattutto non si può confondere i costi di uno degli strumenti di una campagna locale, con quelli, sia pur contenuti, di un sito che deve promuovere il turismo di un’intera Regione».
L’assessore conclude poi con un annuncio che vuol mettere fine alle polemiche per parlare in positivo delle modalità migliori per promuovere tutte le aree della toscan a turistica.
«Al rappresentante degli albergatori – conclude Cristina Scaletti – voglio dire che tutti i siti sono migliorabili e quindi anche il nostro è perfettibile. E anche se il portale del turismo toscano www.turismo.intoscana.it va molto bene, stiamo lavorando ad un ulteriore miglioramento e nella riorganizzazione terremo conto della sua e di altre richieste, se finalizzate a una sua maggiore eccessibilità e facilità di utilizzo. La costa apuana è presente anche nelle pagine attualmente online, ma siamo aperti ad ogni ipotesi migliorativa».