La montagna di sabbia restano abbandonate sulla banchina del Versilia, fiume da dove è stata dragata, e il dopo l’ennesimo esposto del consigliere comunale Stefano Benedetti, il consigliere regionale Jacopo Ferri scrive all’assessore Anna Rita Bramerini. Sull’intero intervento di “Riequilibrio del litorale dei comuni di Massa e Montignoso” Ferri dice di non aver mai ottenuto una risposta vera ed esauriente da parte della provincia apuana, coordinatrice dei lavori, per quanto riguarda l’utilizzi di materiali non previsti, l’asporto della sabbia da aree diverse da quelle preventivate, l’impiego di massi troppo piccoli e non idonei. C’è poca chiarezza anche sui tempi di realizzazione; secondo il consigliere del PdL che i ritardi ci siano stati è un fatto indiscutibile, soprattutto alla foce del fiume Versilia e nell’area circostante, dove gli accessi e le uscite sono rimasti bloccati fino al 15 giugno. Tutto ciò avrebbe determinato un danno economico per la località del Cinquale e per tutti coloro che vivono di turismo e pesca. La cosa più preoccupante, e vero oggetto della lettera inviata all’assessore Bramerini, è la sabbia dragata dai fondali del fiume e lasciata lì. Dovrebbe essere un rifiuto speciale, scrive Ferri, e quindi da trattare di conseguenza, cioè smaltita o bonificata e lavata. L’intervento dell’assessore regionale dovrebbe servire a far rimuovere quelle tonnellate di rena. Anche perché la montagna causa danni agli stabilimenti balneari della zona e potrebbe causare inconvenienti o pericoli per chiunque.