Violento, giovane, nord africano, incurante dei testimoni che assistono alle sue rapine e con una passione per le catenine. È lo scippatore seriale che tra sabato e domenica ha messo a segno cinque colpi ai danni di altrettante donne. Non parla molto e solo in un paio di casi ha rivolto qualche parola alla sua vittima forse per farla girare e poter strappare meglio la catena dal collo. Nelle altre rapine non ha aperto bocca ed ha colpito di fronte o alle spalle con un gesto rapido quanto violento.


L’esordio risale a martedì scorso quando di fronte agli uffici dell’Asl di via XXIV Maggio ha strappato la catena dal collo ad un’ottantenne fratturandole il femore e incrinandole alcune costole. La poveretta è stata ricoverata con una prognosi di 40 giorni. Nel fine settimana si è scatenato. Il primo colpo l’ha messo a segno in piazza Domenico di Guzman. Vittima un’altra ottantenne che nel tentativo di difendersi ha riportato la lesione del tendine di un dito.É finita in ospedale e anche lei è stata operata. Poi l’escalation di sabato. A metà mattinata ha colpito in corso Cavour, un paio di ore dopo in piazzale Kennedy e un’ora dopo in via Dalmazia. L’ultimo colpo domenica sera in piazza Verdi.