Non pagava al fisco circa 7 milioni di euro, provente delle sue tre aziende attive nel settore “movimento terra e trasporto inerti”. La maxi evasione di un 41enne calabrese, residente a Carrara, è stata scoperta dalla guardia di finanza apuana. Un’indagine basata su accertamenti bancari e sull’esecuzione di controlli incrociati tra clienti e fornitori. Le società controllate dagli uomini del comando provinciale avevano 15 mezzi, tra camion ed escavatori, impiegati nel movimento e trasporto di terra e prodotti di scarto di materiale lapideo estratto dai bacini marmiferi presenti nel territorio apuoversiliese. Troppo pochi, considerato il carico di lavoro, i movimenti finanziari che non hanno trovato riscontro nella contabilità tenuta dalle società. In pratica non venivano fatturate le somme che le aziende percepivano dai clienti e in alcuni casi, anche tra le società stesse. A seguito delle indagini sono state denunciate 4 persone, amministratori o rappresentanti legali per non aver pagato l’iva da circa 800 mila euro relativa all’annuale dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda la maxi-evasione sono in corso gli accertamenti dell’agenzia delle entrate; se saranno superate le soglie imposte dalla legge penale-tributaria, i responsabili pagheranno anche per il reato di frode fiscale.
Non pagava al fisco circa 7 milioni di euro, provente delle sue tre aziende attive nel settore “movimento terra e trasporto inerti”. La maxi evasione di un 41enne calabrese, residente a Carrara, è stata scoperta dalla guardia di finanza apuana. Un’indagine basata su accertamenti bancari e sull’esecuzione di controlli incrociati tra clienti e fornitori. Le società controllate dagli uomini del comando provinciale avevano 15 mezzi, tra camion ed escavatori, impiegati nel movimento e trasporto di terra e prodotti di scarto di materiale lapideo estratto dai bacini marmiferi presenti nel territorio apuoversiliese. Troppo pochi, considerato il carico di lavoro, i movimenti finanziari che non hanno trovato riscontro nella contabilità tenuta dalle società. In pratica non venivano fatturate le somme che le aziende percepivano dai clienti e in alcuni casi, anche tra le società stesse. A seguito delle indagini sono state denunciate 4 persone, amministratori o rappresentanti legali per non aver pagato l’iva da circa 800 mila euro relativa all’annuale dichiarazione dei redditi. Per quanto riguarda la maxi-evasione sono in corso gli accertamenti dell’agenzia delle entrate; se saranno superate le soglie imposte dalla legge penale-tributaria, i responsabili pagheranno anche per il reato di frode fiscale.