servizio con intervista a Laura Balocchi Dir. ARPAT alla pagina Telegiornale del 4.06
Per celebrare la Giornata Mondiale dell’Ambiente che si svolge il 5 giugno, Arpat, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, ha promosso anche quest’anno l’iniziativa “Porte aperte”, una giornata di informazione e di comunicazione ambientale, rivolta a tutta la collettività, per far meglio conoscere attività e strumenti per la protezione dell’ambiente. Tra le iniziative si è svolto ieri mattina nella sede dell’Arpat di Massa, un forum sulle discariche abusive e sull’abbandono dei rifiuti, piaga di questo decennio, ma sopratutto problema più che visibile sul nostro territorio provinciale. Al forum hanno partecipato tutti i soggetti che per competenze devono intervenire o hanno a che fare con il fenomeno, sopratutto rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato e della Capitaneria di Porto, Polizia Municipale e istituzioni. Dall’Arpat sono stati forniti i dati che dimostrerebbero la criticità del fenomeno: nei primi mesi del 2010 sono stati rilevati 10 casi di copioso abbandono di rifiuti, 5 in Lunigiana e 5 nei comuni di costa, per i quali è stato necessario l’intervento di Arpat che, come ha spiegato la responsabile provinciale Laura Balocchi, si muove solo quando la situazione è più critica;
In questi primi mesi del 2010 è stata rilevata anche una discarica abusiva nel territorio Lunigianese ed è stato necessario effettuare un sequestro dell’area interessata. I dati sono naturalmente provvisori e il periodo estivo, con l’arrivo dei turisti, spesso porta all’aumento dell’abbandono indiscriminato dei rifiuto. Nel 2009 sono stati in tutto 40 gli interventi dell’Arpat, con 3 sequestri e 3 sanzioni amministrative. Molti degli accertamenti sono stati eseguiti in collaborazione con carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Provinciale. Al forum ha partecipato come relatore anche il Sostituto Procuratore della Repubblica di Massa Carrara Federico Manotti, per evidenziare le competenze della magistratura in campo di “abbandono dei rifiuti” e discariche abusive: la legge italiana considera reato l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti su suolo pubblico e privato, sia quando è occasionale, sia quando è recidivo e dunque diventa “discarica abusiva”; i singoli privati possono incorrere in sanzioni amministrative, le imprese e gli enti rischiano il penale.