servizio con interviste alla pagina Telegiornale
Tutti in mare per protestare contro il dragaggio alla foce del fiume Versilia, un dragaggio pare eseguito non nei tempi e non proprio secondo i crismi: infatti, in questi mesi, i diportisti del Cinquale, numerose famiglie che dalla barca ricavano anche qualche entrata economica, non sono mai riusciti ad uscire dal porticciolo con la loro imbarcazione, un po’ per i lavori in corso, un po’ per l’insabbiamento della foce del fiume. Poi c’è il dubbio sulla sicurezza delle sabbie, sollevato dal consigliere della Destra per gli italiani Stefano Benedetti. Una trentina di piccole imbarcazioni ieri mattina, sotto gli occhi di numerosi curiosi che osservavano dal ponte del Cinquale, hanno fatto la loro breve passerella, dal porticciolo fin dove la sabbia consentiva il passaggio; hanno appeso striscioni con su scritto “Avete insabbiato i nostri diritti” e “Ridateci il mare pulito”; a guidare i diportisti “l’imbarcazione dei politici”: Stefano Benedetti, ideatore della manifestazione, ma anche Iacopo Ferri consigliere regionale del PdL, Mauro Rivieri responsabile del PdL per la sanità dell’ambiente e il capogruppo del PdL in consiglio a Montignoso Furlan. Una manifestazione trasversale, dunque, a cui era stato invitato anche il Presidente della Provincia Osvaldo Angeli, naturalmente assente. La Regione si dimostra interessata al problema del possibile inquinamento di quella parte di litorale che riceverà le sabbie del Versilia, ma anche al problema economico che la zona di Cinquale-Montignoso potrebbe avere: Ferri ha preparato una interpellanza regionale con cui chiederà visione delle analisi sulla sabbia, non ancora rese note da Arpat, e un resoconto dei lavori effettuati fino ad oggi. Alla manifestazione è intervenuto anche il Presidente della Mrina Yachting di Cinquale Sergio Monteforte: “Se la situazione non sarà sbloccata al più presto in questa zona si rischia il tracollo, non solo turistico, ma anche economico, poiché siamo in prossimità della stagione balneare; si sentono spesso miasmi che qualcuno ha giustificato come dovuti a processi naturali, ma se continueranno ancora, metteranno in ginocchio gli operatori balneari del Cinquale”. Mentre le barche manifestano rumorose, i turisti si affollano sul ponte del Cinquale e una signora chiede “Che succede, la sabbia è inquinata?”; insomma si spargono proprio quelle notizie che in piena stagione balneare non dovrebbero toccare un comune turistico.