Niente più bestemmie: l’ultimo importante provvedimento in materia era stato preso qualche mese fa nel mondo del calcio dopo che la prova televisiva aveva inchiodato il portiere carrarese Gianluigi Buffon nel pronunciare qualche brutta parola di troppo. Cartellino rosso a chi impreca in campo. Oggi, però contro le bestemmie si è mossa un’intera comunità, in Lunigiana; una marcia contro la bestemmia mentre le campane suonavano a morto. E’ successo questa mattina a Zeri, comune famoso più per la pecora zerasca, che non per fatti di cronaca. Don Beppino Co’, parroco della piccola comunita’, ha guidato i fedeli, un centinaio in tutto arrivati anche dal Nord Italia e da Treviso, citta’ natale del parroco, in una marcia di otto chilometri. L’obiettivo è stato proprio quello di combattere le parolacce e le bestemmie che, soprattutto per gli apuani, sono entrate sempre di più nel linguaggio quotidiano. La singolare protesta si è chiusa con una santa messa e con la Festa che è andata avanti per tutto il giorno.